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Schede autori |
Giorgio Agamben
Giorgio Agamben nasce a Roma nel 1942. Si laurea in Legge nel 1965 con una tesi su Simone Weil e, a Roma negli anni Sessanta, frequenta Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini, Ingeborg Bachmann. Nel 1974 si trasferisce a Parigi dove insegna italiano presso l'Università di Haute-Bretagne, intraprende studi di Linguistica e di Cultura Medievale e stringe amicizia con Pierre Klossowski e Italo Calvino. Tornato in Italia, dal 1978 dirige per Einaudi l'edizione italiana delle Opere complete di Walter Benjamin, di cui ritrova importanti manoscritti e nel 1979 pubblica Stanze. La parola e il fantasma nella cultura occidentale (Einaudi, riedito nel 2006). A partire dagli anni Novanta lavora sulla filosofia politica. Attraverso una rilettura della politica aristotelica e del pensiero di Michel Foucault e di Carl Schmitt, elabora una teoria del rapporto fra diritto e vita e una critica del concetto di sovranità illustrata in Homo sacer (Einaudi 1995), Quel che resta di Auschwitz (1998) e Stato di eccezione (2003). Nel 2008 pubblica Che cos'è il contemporaneo? (Nottetempo).
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